CRONACA - Fonte: Ciclocolor.
Purtroppo abbiamo avuto notizia oggi che la sorella di Emiliano Borgna (Presidente di ACSI Ciclismo) è morta dopo qualche giorno di agonia a seguito di un incidente a cavallo. La redazione di Ciclocolor e tutti i suoi lettori porgono ad Emiliano le più sentite condoglianze per la grave perdita.
Riportiamo l’articolo dal quotidiano di Savona Il Secolo XIX
Savona - Non mollava mai. Era una “dura”. Feroce e determinata. Se cadeva lottava e si rialzava anche nei momenti professionali più bui. Era partita dalla periferia, si era fatta da sola, aveva fatto strada, carriera. Si direbbe una donna manager, poco più che quarantenne. Dopo due settimane di agonia, di lotta inutile, ha perso la battaglia più importante. Quella per la vita.Cinzia Borgna, avvocato originaria di Cengio, si è arresa ieri mattina in un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Aveva 42 anni. Devastanti le conseguenze della caduta da cavallo di due domeniche fa mentre si trovava nei boschi di Boissano vicino alla sua villa. Nei terreni adiacenti aveva ricavato un mini-maneggio personale vicino a degli uliveti. I cavalli erano la sua passione. Era un’esperta di equitazione. Un incidente inspiegabile su cui i familiari non sono riusciti a capire la dinamica. Con lei quel giorno, ad accompagnarla nella passeggiata c’era uno stalliere, un suo aiutante che ha dato subito l’allarme al 118. Uno choc la notizia del suo incidente, prima, e del decesso ieri, non solo tra i tanti colleghi nel mondo forense ma anche in Valbormida dove Cinzia Borgna era cresciuta e dove aveva studiato. Aveva spiccato il volo, rimanendo sempre legata agli amati genitori, grazie a quella feroce determinazione che tutti coloro che venivano a contatto con lei le riconoscevano. Alle superiori aveva frequentato il “Patetta”. Si era laureata ad appena 23 anni e si era subito guadagnata una cattedra come assistente universitaria. Esperta di diritto amministrativo aveva fatto la “scalata”. Dalla Valbormida, i cui confini forse le stavano troppo stretti per le sue ambizioni di crescita sociale, aveva saputo radicarsi professionalmente a Savona (studio in via Paleocapa), Genova e Milano stipulando partnership con importanti studi nazionali. Aveva ottenuto la stima e la fiducia anche di amministratori comunali e di enti locali, oltre che di giudici e magistrati che la nominavano spesso per incarichi di fiducia come amministratore di sostegno. Nella sua crescita professionale aveva sempre avuto al fianco il fratello Emiliano, avvocato anche lui, che non l’ha mai abbandonata negli ultimi difficili anni in cui Cinzia Borgna era stata travolta da guai giudiziari che l’avevano costretta a difendersi in diversi processi in Tribunale.